Benvenuti nel Blog di SR Consulenze Grafologiche

Benvenuti sul blog di SR Consulenze Grafologiche, uno spazio di riferimento per approfondire argomenti legati all'analisi grafologica, all'utilizzo della grafologia e alla consulenza personalizzata personale, professionale, ed altri...

Analisi Grafologica: Profondità nella Scrittura

Nel mio blog, esploreremo l'importanza dell'analisi grafologica e come può rivelare dettagli significativi sulla personalità di un individuo. Scoprirete come la scrittura può essere uno specchio dell'anima.

Consigli e Applicazioni Pratiche della Grafologia

Desidero condividere con voi consigli pratici e suggerimenti sull'utilizzo della grafologia nella vita di tutti i giorni, come applicare la conoscenza della scrittura per migliorare la vostra consapevolezza ed ottenere vantaggi personali e professionali.

30/05/2025

Il nostro viaggio inizia qui... questo sarà il mio primo articolo e spero sinceramente che questo Blog possa diventare un luogo virtuale dove chi è interessato alla Grafologia possa trovare risposte ed interesse. 

Gli anni di corso che mi hanno portata a diventare consulente grafologa sono stati anni di vivo e costante studio, di continue esercitazioni ed esami e, non ultimi, tanti sacrifici...

A quarant'anni non è sempre facile rimettersi sui libri ma quando una materia ti piace, ti interessa e come nel mio caso, ti appassiona, viene da sé che tutto si incastri nel modo giusto.

Ho seguito molti corsi tra i quali "Grafologia generale e metodologia della consulenza", "Tecnica e metodologia grafologica", "Grafologia Comparata", "Storia della scrittura e della comunicazione", "Etica e deontologia grafologica", "Neurofisiologia del gesto grafico" e, ovviamente, quale padre della metodologia adottata, un Corso monografico su Girolamo Moretti. 

Queste sono state le materie che hanno dato l'imprinting a tutto quello che è seguito.

Ci sono stati seminari e lezioni extra durante le quali sono stati approfonditi alcuni argomenti, ma fin da subito, per tutte le diverse materie, si è lavorato sulle scritture...

sì perché nulla insegna di più della pratica.

Non basta un manuale, lo strumento principale è l'OCCHIO DEL GRAFOLOGO che deve essere allenato e non deve subire condizionamenti (né dalla persona né dal testo), e quell'occhio più vede, più conosce e più diventa abile nel captare e capire le mille e mille sfumature della grafologia.

Nell'ultimo periodo, insaziabile come una bambina, ho deciso di leggere molti libri di autori diversi da quelli studiati, questo per cercare di arricchire quanto più possibile la mia personale visione e gestione di un'analisi grafologica.

Ho potuto conoscere il metodo Marchesan, il metodo francese e quello svizzero e ho deciso di adottare da ognuno di questi qualcosa... non per sostituire o disconoscere la mia formazione "morettiana", quanto piuttosto per rendere più ampia la conoscenza.

Avere la possibilità di leggere analisi di chi da decenni lavora in questo campo mi ha aiutata anche nella stesura del testo di restituzione.

Sì perché quello che conta davvero è quello che un grafologo restituisce alla persona... un essere che inconsciamente si è messo a nudo lasciando su un foglio le tracce del suo intimo.

In un margine stretto o in una riga irregolare c'è molto di più della mancanza di proporzioni... in una macchietta di inchiostro si possono ritrovare emozioni che sfuggono alla ragione, in una parola, in una lettera ed anche in un puntino si possono celare fragilità o sogni che quella persona non immagina... e noi, grafologi, con l'esperienza, queste cose le vediamo!

Non abbiamo una palla di cristallo dove scopriamo il futuro, non sappiamo cosa farà lui o lei domani o fra dieci anni... la scrittura ci "parla" di quel momento, un'istantanea del presente, e su quella possiamo e dobbiamo ragionare con delicatezza e lungimiranza. 

Ho visto e sentito di consulenze grafologiche fatte sotto l'ombrellone... altre guardando una foto su un cellulare... non è così che lavoro io: l'analisi grafologica merita il suo tempo, sia per chi scrive, sia per chi la studia.

L'analisi grafologica ha bisogno di riletture e di tanta consapevolezza.

Non può essere uno "show" da bar.

Ecco, forse alla fine di tutto quello che ho scritto volevo arrivare a questo: la Grafologia è una cosa seria, è una materia, una scienza e non la si può ridurre a frasi ad effetto o a colpi di scena, è la lettura di un'anima basata su metodologie precise e con regole ben definite, anche dalle associazioni, ed il consulente grafologo è un professionista e come tale deve agire!

 

In un mondo fatto di tuttologi cercate chi veramente è in grado di rispondere alle vostre domande, anche per la Grafologia!

 

 

 

ASSERTIVITA'

Oggi mi piacerebbe scrivere di come, grazie all'analisi Grafologica, ho scoperto e imparato a vivere con ASSERTIVITA'.

 

Per capire meglio devo raccontare una breve storia personale... Ho sempre cercato di mediare le mie scelte, comportamenti e parole in funzione delle aspettative altrui. Questo mi ha portato negli anni ad accettare situazioni, comportamenti e persone che in tutta onestà non coincidevano con i miei desideri facendomi diventare vittima di me stessa.

Per prevenire malumori e disaccordo accettavo tutto ma spesso il malcontento che provavo rendeva queste scelte "spontanee" in veri e propri sacrifici appesantendo il carico emotivo e rendendomi vittima... Vittima incompresa quando ero solo io che mi mettevo nelle situazioni che mi tormentavano e che condizionavano i rapporti umani e la vita quotidiana.

Quando ho iniziato il corso di Grafologia piano piano abbiamo scoperto i diversi Segni grafologici e difronte ad uno specifico gesto identificatore della persona "menzoniera", in particolare nei propri confronti, mi sono gelata!

Nei miei appunti sembrava che questo Segno fosse il principe del foglio e più la mia insegnante spiegava e mostrava esempi sulle slide e sul comportamento della persona scrivente, più prendevo coscienza di questo mio atteggiamento, tanto radicato, da diventare il "MIO" Segno grafologico.

Dapprima ho dovuto digerire il fatto che fossi una bugiarda... categoria che ho sempre detestato... poi accettare che la persona a cui mentivo di più ero proprio io...

Anni di sì che volevano essere no...

di opinioni taciute...

di torti sentiti quando nella realtà ero io stessa ad attrarli non esponendo il mio pensiero.

 

Ho così iniziato a lavorare su me stessa. Dovevo togliere quel Segno che mi faceva male.

Ho imparato a conoscermi, a dire quello che pensavo nel modo più corretto, con ASSERTIVITA'.

Ho imparato ad esprimermi in modo da palesare i miei sentimenti e i miei bisogni in modo chiaro ma al contempo rispettoso senza che la rabbia o la frustazione condizionassero le mie opinioni e quelle altrui.

Il mio punto di vista è piano piano venuto fuori senza repressioni ma con la delicata convinzione che fosse giusto essere sincera.

Ho imparato a dire NO.

Ho imparato a non aspettarmi sempre la reazione peggiore e allo stesso tempo non pretendere che gli altri la pensino come me ma basando tutto sullo scambio educato e gentile.

 

La Grafologia mi ha aiutata tanto.

Ora sono molto più consapevole, molto più serena e forte.

Ora non mi dico più bugie e di conseguenza sono diventata molto più autentica.

 

E indovinate un pò... quel Segno pian piano si è attenuato...

Farà sempre parte di me, ma avendolo visto e riconosciuto, ho potuto lavorare sulla mia persona e la scrittura ha assecondato questo mio nuovo essere.

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